I materiali pittorici

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Le analisi condotte dal MOLAB hanno rivelato che le palette usate per dipingere i due lati del manoscritto sono diverse, anche se condividono alcuni materiali simili.

Tabella dei risultati
Tabella dei risultati

Le due palette riflettono le diverse tradizioni tecnologiche delle regioni dove i due lati del codice sono stati dipinti. Entrambi i lati condividono un fondo di gesso e mostrano l’uso di nero di carbone vegetale e di una lacca rossa di cocciniglia, ottenuta aggiungendo un mordente ricco di sali metallici (allume) al colorante estratto dagli insetti di cocciniglia, parassiti del fico d’India.

Tavv. 26
Tavv. 26


mappa iperspettrale nell'intervallo spettrale della luce visibile della lacca di cocciniglia
Mappa Cocciniglia
mappa XRF della distribuzione di potassio che è probabile metallo legato all'acido carminico per la creazione della lacca di cocciniglia
Mappa XRF distribuzione di Potassio










I colori gialli, arancioni e carne del recto sono materiali ibridi composti da coloranti organici e argille, mentre il brillante giallo del verso è trisolfuro di arsenico, o orpimento. I due lati mostrano poi l’uso di due forme leggermente diverse di Blu Maya, un pigmento ibrido ottenuto intercalando le molecole di indaco nella struttura tubolare di argille come la palygorskite e la sepiolite. Su entrambi i lati, i verdi sono stati ottenuti mischiando i colori blu e giallo.


Tavv. 21
Tavv. 21


mappa iperspettrale nell'intervallo spettrale della luce visibile del blu Maya (aree evidenziate in blue) e mappa del blu maya mescolato con orpimento (aree evidenziate in verde)
Mappa iperspettrale Blue Maya
mappa XRF della distribuzione di arsenico che è indicativa della distribuzione e utilizzo dell'orpimento (pigmento giallo minerale a base di arsenico)
Mappa XRF distribuzione di Orpimento











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